Ogni mese, una donna ci racconta il suo rapporto con la bellezza e la cura di sé.

Scopriremo come l’età, la professione, gli impegni e le priorità si rispecchiano nelle scelte quotidiane di self-care.

1. Cosa significa per te prendersi cura di sé?

È il più bel regalo che si possa fare a sé stessi ed anche a chi ci sta vicino! 

Concedersi la possibilità di esprimersi liberamente nelle proprie passioni a dispetto del contesto. Valorizzare ogni aspetto di noi che permetta di sentirci più realizzate, più sicure ed a proprio agio con gli altri!

2. Da cosa nasce la tua passione per i filati e i ferri?

Sin da piccola ho amato questo mondo colorato, vedevo mia madre lavorare a maglia ed ho voluto imparare anche io. Era affascinante vedere intrecciare tutti questi colori e creare cose bellissime.

Poi la vita e gli studi mi hanno portato a fare una professione molto stressante all’interno di multinazionali e proprio in quel momento il mio amore per i filati è andato crescendo.

Era il mio ‘rifugio‘ per prendermi cura di me, esprimere e valorizzare la mia creatività. Questo mi ha aiutato a superare molti momenti difficili e trasformarli in bellissimi maglioni e accessori!

3. Quando hai deciso di aprire ‘il Filarino’?

Ho deciso di aprire il Filarino nel 2014, quando ho realizzato che quello che era stato per me una salvezza dallo stress poteva diventarlo anche per altri. Il mio sogno era quello di creare un angolo colorato e di condivisione a Bologna, dove poter dimenticare ansie e stress.

4. La tecnica dell’uncinetto è una tecnica lenta e precisa, che rimanda al passato… cosa pensi che spinga una persona ad avvicinarsi a questo hobby nell’era contemporanea?

Trovo che in questo periodo storico in cui tutto è troppo veloce, soprattutto la mente e i pensieri, sia diventata un’esigenza avere un momento che rallenta tutta questa frenesia.

Lavorare ai ferri oppure all’uncinetto è un momento meditativo, si torna a ritmi sani che permettono di stare concentrati sul “qui ed ora”… È una vera boccata di ossigeno per la nostra salute mentale. 

5. La tua più grande ‘macchina’ sono le mani: come ti prendi cura di loro?

Ecco tocchiamo un tasto dolente… sono la mia macchina e cerco di averne cura ma a volte le trascuro. Non dovevo dirlo vero?

6. Sei circondata dai colori. Trovi benessere nel vivere in mezzo a tante vibrazioni? Ami vestire colorato?

Amo i colori, soprattutto quelli accesi e brillanti, però non ho uno stile molto estroso e colorato. Mi piace indossare capi colorati nella maglieria e negli accessori. In Inverno, quando tutto è grigio, cosa c’è di meglio di un bel cappello Fucsia?

7. C’è una massima di vita che ti rappresenta?

“Come le onde, colpendo costantemente la roccia finiscono per eroderla, così gli sforzi incessanti riescono a superare qualsiasi barriera e realizzare l’impossibile”. – D. Ikeda

L’ottimismo, la costanza e la determinazione sono il sale della vita e dei sogni, no?

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