Ogni mese, una donna ci racconta il suo rapporto con la bellezza e la cura di sé.
Scopriremo come l’età, la professione, gli impegni e le priorità si rispecchiano nelle scelte quotidiane di self-care.

- Cosa significa per te prendersi cura di sé?
Mettermi anche solo per qualche minuto ogni tanto al primo posto.
2. Bonnie e Clyde, John Lennon e Yoko Ono, William e Kate… tu e Fabrizio: una coppia che insieme ha costruito non solo una famiglia ma anche un pezzetto culinario della storia di Bologna. Raccontaci dell’Osteria Satyricon.
Diciamo che l’osteria è il nostro primo figlio. È fonte di grandi preoccupazioni ma anche di belle soddisfazioni, fa parte della nostra vita da ormai 16 anni e le vogliamo proprio bene!
È sicuramente parte della nostra storia anche come coppia: ci siamo messi alla prova, abbiamo litigato e ci siamo scontrati ma anche uniti nei momenti di difficoltà cercando di trovare sempre una soluzione.
3. Nel vostro locale si respira un’atmosfera un po’ retrò. Organizzate cene a tema e al Teatro Duse (dove ora avete preso in gestione l’Antico Caffè) avete fatto un evento ispirato agli anni ‘20. Ti piace in qualche modo ricreare l’estetica del passato nel tuo look o preferisci qualcosa di più contemporaneo?
Dico sempre che mi piacerebbe molto vivere nella prima metà del Novecento. Il look di quegli anni era molto femminile senza mai essere sguaiato e anche le donne con qualche chilo in più raggiungevano comunque un fascino e una bellezza che quei vestiti riuscivano ad esaltare.
Poi nella vita di tutti i giorni ovviamente è già tanto se riesco a farmi una doccia e a mettermi qualcosa di che sia quantomeno abbinato…
4. Da mamma di tre e imprenditrice, come sei riuscita (se ci sei riuscita) a occuparti del tuo benessere nel tempo?
Semplicemente non ci sono riuscita! Forse non è l’intervista giusta nella quale ammettere questa mia mancanza, ma io sono una di quelle che si annoia terribilmente dalla parrucchiera o a prendersi momenti dedicati all’estetica. Però ci vado e poi mi sento davvero meglio perché effettivamente è gratificante.
5. La cucina che proponete mescola abilmente la tradizione bolognese con rivisitazioni e impiattamenti innovativi. Ti piace osare anche nelle scelte estetiche?
Come dicevo non seguo molto la moda e nemmeno le tendenze. Semplicemente mi sento bene quando sono in ordine e non attiro troppo l’attenzione su di me.
6. Hai un sogno nel cassetto?
Ne ho tantissimi ancora per fortuna, da quelli più seri a quelli più frivoli. Da quelli come madre che spera nella realizzazione della felicità dei propri figli, a quelli come donna che vuole ancora conoscere, viaggiare e provare nuove esperienze!
7. C’è una massima di vita che ti rappresenta?
È quella che continuo a ripetere sempre ai miei figli anche quando giochiamo: “Non è finita, finché non è finita”.