Ogni mese, una donna ci racconta il suo rapporto con la bellezza e la cura di sé.
Scopriremo come l’età, la professione, gli impegni e le priorità si rispecchiano nelle scelte quotidiane di self-care.
- Cosa significa per te prendersi cura di sé?
Prendersi cura di sé per me significa avere coscienza del proprio corpo, trovare il giusto equilibrio nella frenesia quotidiana, ritagliandosi tempo per stare bene.
Se non stiamo bene noi in prima persona facciamo fatica a stare bene con gli altri.
2. Come nasce la tua passione per la nutrizione?
Fin da piccola sono sempre stata affascinata dalla scienza: mi incuriosiva come funzionasse il corpo umano. Il cibo è la benzina che serve per farlo funzionare.
Mangiare bene, oltre a portare benessere fisico, ha anche un riscontro positivo sulla nostra mente. La mia sfida è cercare tramite la nutrizione di migliorare la salute delle persone.
3. Cos’è BG NUTRITION? Cosa ti ha spinto a specializzarti nella nutrizione sportiva?
BG NUTRITION è tutto ciò che ho sempre desiderato. Dopo tanti anni di studi, 5 anni di università e tanti master, è il coronamento di un sogno.
Poter svolgere il mio lavoro in autonomia mi consente di gestire nel migliore dei modi il tempo e di dare sempre il meglio di me.
Lo sport è sempre stata una mia grande passione e l’ho sempre praticato a livello agonistico fino a pochi anni fa. Ho dovuto rallentare per via del lavoro, perché mi piace fare le cose bene, ma continuo ad allenarmi.
In BG NUTRITION ho unito le mie due passioni: nutrizione e sport.
4. Hai un profilo Instagram molto curato e porti avanti una rubrica dal nome “No Vez”: segui pazienti anche online o ricevi solo in presenza?
Non amo lavorare online, dietro ad uno schermo si perdono tante informazioni importantissime.
Lo faccio solo se strettamente necessario e per periodi brevi.
La rubrica “No Vez” è seguita dalla mia assistente Margherita, senza di lei non riuscirei a tenere questi ritmi, le devo tantissimo!
5. Leggiamo che dal 2008 sei volontaria dell’associazione Komen, che è in prima linea nella lotta contro i tumori al seno: qual è la correlazione tra cibo e cancro? La dieta (intesa come stile alimentare) può considerarsi un fattore di prevenzione e/o di cura?
Oggi più che mai gli studi confermano che una sana alimentazione è alla base della prevenzione e che cattive abitudini alimentari portano a 3 tumori su 10.
Sono molto legata a Komen: mia madre che non c’è più dal 2015 era volontaria e io voglio portare avanti questa battaglia per lei, e per tutte noi.
6. Seguire una sana alimentazione è molto più che una questione estetica: come fai a trasmettere questo ai tuoi pazienti?
Cerco di essere più empatica possibile, cerco di capire qual è il primum movens.
Magro non significa sano.
Un soggetto sano è colui che si ammala poco, che ha gli esami del sangue con valori nei range, che fa attività fisica e che consuma con moderazione alcuni alimenti. Insomma, cerco di trasmettere l’equilibrio.
Fare una vita di rinunce non porta a nulla, un’alimentazione corretta deve essere sostenibile nel tempo e non ci deve affaticare.
La vita è una maratona, non i 100 metri.
7. Quali sono i prossimi obiettivi?
Sono una programmatrice seriale: ho un’agendina dove mi segno tutti gli obiettivi che voglio raggiungere… detta così sembro matta (un pochino lo sono ma nei limiti 😉).
In futuro mi piacerebbe tenere dei corsi per giovani nutrizionisti che decidono di mettersi in proprio, una sorta di ‘BG Nutrition Academy’, perché nessuno ti insegna niente dopo la laurea e la riabilitazione.
Io sono stata anche fortunata ad aver incontrato le persone giuste nel mio cammino.
Trovi Benedetta sul suo sito BG NUTRITION e su Instagram come bg.nutrition
