Ogni mese, una donna ci racconta il suo rapporto con la bellezza e la cura di sé.

Oggi sono io, Catherine, e mi racconto come non ho mai fatto.

1.Cosa significa per te prendersi cura di sé?

Prendersi cura di sé vuol dire riuscire a trovare il tempo e il modo di fare le cose che ci piacciono, con la famiglia, con gli amici, ma anche da soli con noi stessi.

2.Come e quando è nata la tua passione per l’estetica?

Ho iniziato a lavorare molto presto, non subito per passione. La passione è nata mentre i miei studi diventavano il mio lavoro. L’idea di poter dare beneficio alle persone attraverso le mie mani mi gratificava moltissimo e mi rendevo sempre più conto che questo era quello che avrei voluto fare da grande.

3.Cosa ti ha spinto a diventare estetista oncologica certificata? Cos’è il metodo Morag Currin?

Ho scelto di specializzarmi in estetica Oncologica per aiutare le donne ad affrontare il cambiamento fisico dovuto alle varie terapie chemioterapiche e farmacologiche.

Mi sono specializzata con la scuola OTI che segue il metodo fondato da Morag Currin.

L’obiettivo del metodo è garantire il benessere e la qualità della vita di chi sta affrontando una malattia oncologica con lo scopo di alleggerire gli effetti collaterali delle terapie, oltre che rilassare la mente e il corpo alla vigilia della terapia stessa.

4.Cos’è per te Estetica Catherine?

Estetica Catherine per me è casa, gioia, sacrificio, soddisfazione, gratificazione ma anche fatica, certo. Estetica Catherine è: Catherine, Carmela e Alessia. Siamo persone che lavorano con amore, passione, costanza e determinazione, per dare sempre alle nostre clienti il massimo: sia come professionalità che come competenze. Per questo siamo in continua formazione.

5. Ti piace prenderti cura delle persone. Quali sono le altre tue passioni?

Mi piace tantissimo ritagliarmi un paio d’ore al mattino prestissimo per fare sport, meditare o leggere qualcosa che mi apra la mente e stimoli la mia curiosità. Ormai è diventata una routine per me, mi serve per partire con il piede giusto e vedere con chiarezza dove voglio andare e cosa voglio fare sia nel lavoro che nella vita privata.

Adoro il silenzio dell’alba e i primi attimi di luce, sono momenti in cui sembra che tutto stia dormendo tranne me. Questo mi permette di agire, di afferrarlo.

6. Quando il Rolfing è entrato nella tua vita?

Il Rolfing è un’altra mia grande passione, sono in continua crescita, evoluzione e formazione.

Ho iniziato dieci anni fa e, anche con il Rolfing, aiuto le persone a trovare un equilibrio nel loro corpo. Infatti, lavorando sempre con il tocco, le porto a conoscersi attraverso il movimento. Parti del corpo che per traumi, oppure semplicemente per posture errate, creano dolore o restrizioni fisiche importanti.

7.C’è una massima di vita che ti rappresenta?

“Scegli il lavoro che ami e non lavorerai mai, neanche per un giorno in tutta la tua vita.” – Confucio